Un piatto che nasce da un ricordo della mia infanzia. In esso sono racchiusi tutti i sapori e gli odori che ho sentito durante la mia gioventù. Essendo convinto che per intraprendere un percorso nuovo, non bisogna mai dimenticare le nostre origini, ho deciso quindi di trovare un modo per racchiuderle in un piatto.
Devo dire che il compito è stato abbastanza difficoltoso.
La portata non è altro che un antipasto fatto con prodotti a me cari: sono nativo di un paesino di pescatori vicino Palermo, Isola delle Femmine.
Ricordo ancora la prima volta quando ho visto mangiare pesce crudo a un pescatore che aveva appena scaricato una cassetta di "nunnata" sulla banchina del porto. Ne mise un pugnetto in bocca, assumendo un' espressione di beatitudine. La "nunnata" non è altro che sarde appena nate. Esse non superano il mezzo cm di lunghezza. Ho scelto la"nunnata" di sarde anche perchè, vivendo in una famiglia non benestante, la "Nunnata" a causa del suo elevato costo elevato era vista come se fosse tartufo d'Alba. quindi quelle rare volte che mio padre la portava a casa era festa grande. L'uovo l'ho inserito perchè a casa mia avevamo un pollaio con una decina di galline. Ogni mattina prima di andare a scuola passavo dal pollaio e facevo un foro sulla parte superiore del guscio di un uovo caldo caldo, facevo fuoriuscire l'albume e, di nascosto ai miei, mettevo al suo interno un pochino di caffè caldo e poi tutto di un fiato lo bevevo: una goduria! Ho poi abbinato alla "nunnata" l'altro cucchiaio con uno stelo di un fiore che cresce spontaneo noi lo chiamiamo acetosella, in dialetto "Suca miele". Ha lo stelo lungo e fa un fiore giallo (tutte le nostre campagne ne sono piene). Ricordo che da ragazzi, con gli amici, ci si trovava in campagna, si metteva lo stelo in bocca e lo si succhiava. Rilasciava un sapore acidulo molto gradevole. Nell'ultimo cucchiaio invece ho usato il sapore delle "mennule", ovvero mandorle verdi che dopo i compiti del pomeriggio con i miei amici andavamo a raccogliere in una collina vicino l'autostrada, dove adesso c'è un concessionario d'auto.
Insomma ho racchiuso tutto in un piatto, con la speranza che anche voi possiate sentire i miei sapori.